GIARDINI AMICI DELLE API
Il giardino naturale è composto da ambienti diversificati, è ricco di biodiversità ed è luogo ideale per la diffusione della fauna utile, pur mantenendo il suo carattere ornamentale. Al contrario dei giardini "tradizionali" ha limitate esigenze di manutenzione e consumi contenuti. Ma ci sono regole fondamentali da seguire per avere un giardino bello e utile: vediamole insieme.
Innanzi tutto il giardino va progettato considerando alcuni elementi fondamentali:
-
la collocazione e l'esposizione solare
-
le condizioni climatiche e le caratteristiche del terreno
-
lo spazio a disposizione e la vicinanza con edifici o altri manufatti (come per es. tubature)
-
le caratteristiche delle piante che si vogliono mettere a dimora e le dimensioni finali che esse andranno ad assumere una volta cresciute affinché non siano troppo fitte
-
la velocità di crescita delle piante
-
i problemi fitosanitari derivanti dalla presenza di alcune specie di piante.
​​
E' sempre consigliabile scegliere piante autoctone, piuttosto che esotiche, a cui gli insetti pronubi non si adattano; meglio evitare specie infestanti o con radici o polloni invadenti. Le piante autoctone infatti sono resistenti al clima locale, hanno bisogno di minori cure e manutenzione, danno meno problemi fitosanitari e quindi generano meno costi di gestione.
​
Progettare un giardino amico delle api significa innanzi tutto preferire piante che offrano fioriture scalari nel tempo, dalla primavera all'autunno inoltrato, per garantire costante nutrimento ad api ed apoidei.
Deve inoltre offrire profumi e colori diversi, tenendo conto che le api ne vedono solo alcuni: giallo, arancione, verde, viola, blu e i colori ultravioletti (per esempio quello del papavero, che noi umani percepiamo semplicemente come rosso). Sono in particolare i colori ultravioletti infatti a guidare le api verso le fonti di polline e nettare.
La composizione ideale dovrebbe prevedere una combinazione di:
-
Piante autoctone che abbiano una buona offerta di polline e nettare (Acero campestre, Prugnolo, Ciliegio, Tiglio, ecc.)
-
Siepi fiorite che non creino "muri verdi" ma che rimangano arieggiate (Laurotino, Fotinia, Sanguinello, Ligustro, Nocciolo, ecc.)
-
Bordure o aiuole fiorite con piante erbacee annuali (Borragine, Calendula, Fiordalisi, ecc.) e perenni (Margherite, Trifogli rosso e bianco, Lupinella, Ginestrino, Crochi e altre bulbose, Tarassaco, Aster, ecc.)
-
Piante aromatiche (che ben si sposano anche con l'orto)
​
Per quanto riguarda il prato, è senz'altro da preferire quello naturale (non all'inglese), cioè costituito anche dalle graminacee pur in quantità limitata; il taglio andrebbe effettuato sopra i 5cm di altezza, cioè quella utile agli insetti per nascondersi, e l'erba non andrebbe mai triturata, per non creare uno strato isolante sul terreno. Se il prato è ricco di fiori, una buona pratica è senz'altro quella di attendere la sfioritura dei fiori stessi per far cadere la semente prima di effettuare il taglio.
Il prato andrebbe innaffiato e concimato il meno possibile, evitando in ogni caso concimazioni azotate.
I PRATI FIORITI
Ideali in agricoltura per il sovescio e per la riqualificazione di spazi verdi pubblici, i prati amici delle api sono perfetti anche a casa: offrono infatti una fonte importante di nutrimento ad api ed insetti pronubi.
Esistono in commercio miscugli già pronti per la semina primaverile ed autunnale, ma anche le specie singole sono particolarmente adatte per rendere belli e utili angoli del prato, bordure, aiuole, terrazzi e fioriere in genere.
La loro peculiarità è la bellezza dei colori e dei fiori in essi presenti, ideali per attirare le api (giallo, arancione, verde, viola, blu e i colori ultravioletti).
In questi mix ci sono sia piante annuali sia perenni e le prime preparano il terreno per le seconde. Lasciando cadere la semente, la maggior parte si rigenererà senza disperdersi.
Inoltre sono molto resistenti e necessitano di poche cure.
LE AROMATICHE
Profumate, utili in cucina, bellissime in fioritura: le piante aromatiche sono perfette sia per giardini che per orti amici delle api. Così comuni da essere troppo spesso sottovalutate:
-
sono perenni
-
hanno una elevata rusticità e si adattano facilmente al terreno
-
hanno limitate esigenze idriche
-
sono ornamentali
-
offrono una grande fonte di nettare agli insetti pronubi
-
garantiscono fioriture prolungate che, se combinate tra loro, possono coprire l'intero arco della bella stagione
-
hanno spesso un'azione repellente contro gli insetti dannosi (per esempio le zanzare)
-
sono utilissime in cucina ma anche per uso erboristico ed officinale.